Stasera dovevo uscire per una tranquilla serata con gli amici…nessuno spunto particolare, ma almeno sarei andato a dormire spensierato e, illusoriamente e provvisoriamente, felice.Invece stasera ho fatto il pieno di aberrazioni, di clamorose perversioni, ma anche di sofferenze del genere umano (e non solo).
Un anestesista che sfrutta la sua attività per addormentare completamente le pazienti malate, abusarne sessualmente e/o scattarle delle foto oscene per poi diffonderle...
Un ragazzo che, per non morire di fame, entra in un esercito paramilitare, in cui il suo compito è quello di uccidere e massacrare poveri contadini in maniera indifferenziata. La sua regola numero uno: Obbedire agli ordini! E non importa se è costretto ad assumere tutti i tipi di sostanze stupefacenti pur di mantenere gli occhi aperti giorno e notte...
Alcuni pedofili che riconoscono il loro disagio e sono in realtà persone bisognose di aiuto, che provano vergogna della loro condizione e devono, ma non ne hanno la forza, lottare di fronte all’indignazione della gente. A sua volta una persona normale ha tutto il diritto di schivare persone che possono essere pericolose per i loro figli. Un male, quello della pedofilia, che appare ancora come incurabile, e inevitabilmente genererà altro dolore, nei malati e nelle vittime...
Infine, uno pseudo artista che espone in un museo la sua “opera d’arte” che consiste in un cane legato ad una parete senza possibilità di scappare, e senza alcuna fonte di sostentamento, che viene lasciato morire di fame e di sete. Lo scopo di quest’uomo era quello di mostrare l’indifferenza di moltissime persone di fronte alle sofferenze degli animali randagi lasciati a sé stessi; un bel modo di sollevare un problema, quello di imprigionare un animale e farlo morire oltretutto con a pochi metri di distanza una scritta costituita da bastoncini di cibo recitante: “Sei quello che leggi”…
Non importa considerare i luoghi in cui tale scempi avvengono, si tratta anche di paesi civili. Voglio solo far notare che le barbarie appena descritte sono solamente esempi quotidiani di quel che è il genere umano, tenuto insieme da un sottile filo che lega perversione, follia, ipocrisia e umanità. Di fronte a questo quadro di presunti “casi eccezionali” …
…resto sempre più convinto che l’unica fonte di felicità sia la più
completa indifferenza e insensibilità verso ciò che ci circonda…
venerdì 14 marzo 2008
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