Chi sono più o meno?

Velletri, Roma, Italy
- Mi piace la nutella - Tifo As Roma - Ho dei miti - Sono eterosessuale - Ho la capacità di amare. In tutto il resto mi sento diverso, e forse anche nell’ultimo punto... Sono come un fanciullo..sono oblio..un nuovo inizio..una ruota rotante da sola..che si crea attimo dopo attimo con un atto di volontà pura e disinteressata, con un atto di gioco e di affermazione...Accetto la vita in ogni sua manifestazione!

lunedì 17 settembre 2007

TESTO NUOVA CANZONE presto sul web

Buongiorno,
allora? allora?
Inizia col dire: Ammetto,
lo ammetto, lo ammetto,
ammetto di aver paura,
paura, paura

di non poter fare niente,
di niente, di niente,
di niente ho bisogno solo di te..

Parlo, mi senti, ascolta,
a stento ti reggi in piedi

In piedi, in piedi,
non troppo che diventi teso
Sei teso, sei teso,
intesi io voglio parlare

Parlare, capirti,
capisci cosa sento dentro

Dentro, da dentro,
Decidi cosa vuoi davvero
Davvero, davvero? Da tanto non ti do un consiglio

di vita, di vita,
intanto ti dico che io ..

.. non vivo, non vivo,

non vivo, non vivo senza i miei pensieri
mi sparo, mi sparo

imparo ad andare avanti
annego, annego

non nego di saper nuotare

Ecco, proviamo, proviamo,
proviamo a farlo insieme
insieme, insieme,

dobbiamo finire un pezzo
un pezzo, un pezzo
un pezzo che fa così:

.. non vivo, non vivo, non vivo,
non vivo senza i miei pensieri
mi sparo, mi sparo

imparo ad andare avanti
annego, annego

non nego di saper nuotare

lunedì 10 settembre 2007

INSEGNAMENTO!

Da un libro di Tiziano Terzani, "In Asia"
Sulla Cina Post Tien-Anmen

“ Ancora poche settimane fa questa città era unita in una straordinaria, improvvisa illusione di libertà. Tutti parlavano a tutti. La gente si aiutava. Ora ognuno è di nuovo per sé. Ognuno teme il vicino, evita il suo sguardo […] Sopravvivere è tornata a essere la grande arte dei cinesi. Per sopravvivere bisogna camuffarsi nell’uniformità della massa, bisogna non pensare […]Eppure il movimento studentesco cinese ha riacceso la fantasia del mondo. Il ragazzo che da solo, a braccia aperte, ha bloccato il carro armato ha ridato fiducia nella forza dello spirito anche a noi. ”

domenica 9 settembre 2007

ORO CAPITALE

Vidi una cattedrale
tra gotico e spettrale
strepitio di luci infernali
e annullamento dei sensi spaziali

E romantiche acque con oro riflesso
polvere magica contamina il sesso
un angelo azzurro dolcezza di marmo
ed ora mi schianto

E se stelle scolpite nel ghiaccio
e nubi di soffice bianco
intonano il canto del sacro

io quel diamante svestirò di ogni forza
e il mio fuoco mai soccomberà
sotto una coperta

IL MIO BLOG FINO A IERI..

11 luglio
Prima di spegnere la luce...
Prima di spegnere la lucevoglio ricordare un anno (e 1 giorno) dal 10 luglio 2006.Uno dei giorni più intensi della mia vita.Un giorno di quelli da non dimenticare, e che ti danno sempre una pioggia di sensazioniquando ci ripensi.Alla faccia di chi vuole bloccare le sensazioni dietro a quelle due-tre parole imprigionanti.La sera prima di quel 10 luglio l'Italia vinse i Mondiali, non saprei spiegare bene come li avevo vissuti, di sicuro in maniera unica, perchè i Mondiali aggiungevano qualche emozione in più a giornate già di per se piene di brividi, le giornate degli Esami di maturità.Quando si confondevano le atmosfere, fino a sembrare un tutto unico, sentivo che non avrei mai dimenticato quei momenti, perchè erano troppo entrati dentro di me.Il 10 luglio, dopo i festeggiamenti, dopo l'ultimo sforzo, mi sono ritrovatoad essere triste...a camminare in quel cortile come mai avrei più camminato!Ero triste perchè già avevo nostalgia di quella miriade di lucciole in meche in quel momento, verso l'ora di pranzo del 10 luglio, si era dissolta perchè era tornata la luce, e non si sarebbe mai più rigenerata...E ora...prima che la luce si spegna nuovamente...ad un anno di distanza...sto riprovando qualcosa...di lontano... di diverso rispetto a quando c'ero dentro..ma di tremendamente mio...così mio e unicamente mio..che mi lascia quasi dimenticare la nostalgia..e lascia spazio alla gioia.




28 giugno
Quelli che...
Quelli che...passano una bella giornata e non sanno il perchè,niente di speciale qualche amico, sera a casa olè.guardano la luna, e dolcemente e lievi sognano...sentono di aver vissuto un pò di più..perchè si sentono un pò più riconosciuti per quello che sono..anche se dall'altra parte quel che si è, significanon essere retto e preciso come secensurare lievi imperfezioni sia amare...quando poila luce ti volge le spallee scopri il buio quello vero, fatto di sangue e doloree ti chiedi cosa sia più importante da estirpare...oppure scopri quel patetico torpore di chi credi abbia vissuto e invece il solito, stà sempre lìed il suo cuore cerca di trovare qualcosa da salvare negli annali che se gli anni passano ancora non riceve quello chein una bella giornata si prende con sèperchè si gusta, e si vive olè.Dedicato alla giornata di oggia ciò che ho vissutoa ciò che ho capito per la prima o l'ennesima volta.




2 giugno
Click..
Vi siete mai chiesti cosa succede nel momento in cuila nostra mente emette un pensieroe voi vi accingete a scriveree convertite quel pensiero in parole scritte?Qualcosa si muove nella vostra mentevi sfugge e vi sfuggerà semprema nel frattempo con un click click click che diventasempre più veloce...Allo stesso tempovi siete mai chiesti come fare ad avere nuove idee?Mi sento come quello che si trova nel mezzotra il banale e il genialee vuole allontanarsi dal primoma non riesce ad arrivare al secondolo rincorre sempre ma non ci arrivae sta maleperchè nel frattempo il geniale non ti aspettae il banale non si sforzadi raggiungerti.E rimani in sospesosolo.




25 marzo
Rincorrendo
E’ STRAORDINARIO COME HO TROVATO IN UNA PAROLA LA SPIEGAZIONE DELLA MIA VITA.

Cosa significa rincorrere? Rincorrere significa NON RAGGIUNGERE MAI, ma anche STARE SEMPRE SULLA SCIA, NON PERDERE MAI la traccia.
Rincorrere significa cogliere tutti i segni che ti arrivano, che rinviano a qualcosa che forse mai raggiungerai, ma allo stesso tempo ti permettono di rimanere sempre a galla, di non precipitare mai.
Da quando ho iniziato a capire della vita, ho sempre rincorso qualcosa, senza trovarla né perderla mai. In qualche modo sono sempre riuscito ad andare avanti e a ritrovarmi sulla strada giusta. Il traguardo però non credo lo taglierò mai. Il mio carattere è questo..

Rincorrendo, ho capito che:
questo è il mio mondo, dove se ridere non fai e confusione non crei, non ci sei..eppure..qualcosa di speciale in te sempre hai.
Torna un vecchio cavallo di battaglia: c’è qualcosa di speciale in ognuno di noi.
Mi ricordo che questa frase era un mio nick con cui entravo nelle chat diversi anni fa.
Erano i tempi di Winmx…

Sempre durante la mia rincorsa, durante le ultime tappe, ho capito che:
se pensi più di altri (troppo dicono) ti apri mille mondi, non li afferri mai, ma sai che gli altri neanche ne conosceranno l’esistenza. Credo che in pochi stanno rincorrendo come me. Non so chi invidiare: i superstiti oppure i già arrivati.Ma di certo non seguirò mai la loro scia.






31 dicembre
Vi racconto una storia..una storia vera!
VI ASPETTATE UNO DI QUEI SOLITI INTERVENTI IN CUI SI FANNO BILANCI DEL 2006 E SI RIPONGONO SPERANZE NEL 2007?NON SO FORSE LO FARO’ SE MI ANDRA’ MA PER ORA NO.

Vorrei parlare di un’altra cosa
Vi racconto una storia per farvi capire quello che vorrei dalle persone
…Un ragazzo e una ragazza si trovano seduti accanto in un aeroporto.Lui era diretto a Barcellona, voleva andarci da solo, e prendere, da solo, tutto quello che gli si presentava davanti. Era il suo primo, fantastico, volo.Lei invece viaggiava per andare a trovare il suo ragazzo che si trovava in Erasmus proprio a Barcellona.
Erano seduti accanto nell’attesa dei loro rispettivi voli, ad un certo punto casualmente i loro sguardi si incrociano. Non fu un colpo di fulmine, ma ad entrambi venne voglia di parlare un po’, e con il pretesto di un film di quella sera che si sarebbero persi, iniziarono a parlare. Ma non fu una di quelle semplici chiacchierate che parlano di TERZE PERSONE; non buttarono troppe parole in personaggi e facce di un mondo marcito. Parlavano di loro stessi, di quello che cercavano dalla vita, si scavavano in profondità a vicenda, con sguardi intensissimi.. ancora non fu colpo di fulmine.. ma tra i due c’era un’intesa bellissima. Si diressero poi verso il loro aereo e, nonostante i posti loro assegnati fossero molto distanti, non si curarono di ciò e per tutto il viaggio non fecero altro che parlarsi e approfondire il loro interesse reciproco.
Atterraggio. Arrivò il momento di separarsi. Ma lei gli disse: ti va se mangiamo qualcosa insieme? Si ritrovarono allo stesso tavolo e quasi guardavano con tristezza le lancette dell’orologio che avanzavano. All’uscita dall’aereoporto si salutarono con un abbraccio e con un sorriso, ma non senza essersi prima lasciati il numero di telefonino…Si trovavano su due autobus diversi... Lei si rese conto che con il suo ragazzo non parlava più così profondamente di sé da mesi, e capì quanto in realtà non fosse davvero felice con lui. Lui invece rimase con un sorriso stampato sul volto finché non giunse al suo ostello. Fu il modo migliore per iniziare questo grande viaggio…
COSA VOGLIO DIRE? DUE COSE..
Mai distruggere in partenza le possibilità che hai davanti e che vorresti(ma credi di non potere)vivere; sarebbe come spegnere la vita, negarsi qualcosa senza sapere MAI piu’ cosa avrebbe potuto portare. Prova, se poi vedi che non è un esperienza interessante, puoi sempre salutare e andare a “sederti al tuo posto”…
E poi.. basta con le conoscenze del mondo di oggi, frenetico, in cui l’interesse si forma sprecando parole o battute indifferenti sul più o sul meno, senza mai riuscire a stare zitti e a guardarsi negli occhi per intuire profondamente com’è l’altro! E’ proprio questo il modo più semplice e puro di conoscersi. Ma oggi tutti fanno finta di non capirlo, perché hanno paura di scoprirsi, di mostrare qualunque debolezza, come se fosse strano averne…
Tutti si parlano, tutti magari ridono, nessuno si scopre, tutti forti e convinti, nessuno ha problemi, tutti superficiali, tutti hanno paura di mostrare le debolezze perché temono di essere schivati, ma basta qualcuno che abbia il coraggio di compiere questo gesto, e forse le persone pian piano cambieranno.




27 novembre
Sò passionale so
siccome so passionale non scrivo con un ordine, ma vado a ruota libera..come disse Delio Rossi ieri SONO STANCO E QUINDI DICO QUELLO CHE MI PASSA PER LA TESTA, MA NON CE L’HO CON NESSUNO!!!
sarò passionale forse certe volte, e magari scrivo cose senza far capire bene le mie intenzioni..ma che ve devo dì..me dispiace se va a fini che vengo frainteso, ma penso che se me conoscete dovete sapè che le mie intenzioni sono le migliori..spero lo sappiate perchè questa è una delle poche cose che sò di me.
insomma l'importante sono le intenzioni e quello che uno vuole dire..e non quello che appare.. sarà che io penso troppo, forse perchè non ho una vita superincasinata che, si sà, purtroppo lascia poco spazio alla mente.. invece ora ad esempio mentre gli altri sono quasi tutti all'uni o a scuola..io guardo questa bella giornata e respiro l'aria del mio giardino...so giornate queste che te danno tanta voglia di fare..ma non di studiare...per il 18 che ho un esame di Bioetica.. e infatti tra un pò inizio...lo dico da stamattina e ancora nulla....
che altro volevo dì: ah se sta Roma fa sognare, nel senso che lo so che prima o poi scoppierà perchè è umano..ma davvero è la mia Roma più perfetta di sempre..in cui è tutto bellissimo..i giocatori giocano a 1000, i tifosi sono commoventi e ora attendo due settimane per il derby che farò di tutto per andare a vedere..e lì...oh goad!
E poi la musica..se mia sorella non avesse avuto una chitarra che poi lasciò inutilizzata non so se mi sarei messo a suonare, e non so se sarebbe nata in me questa passione quasi malata che mi fa scordare di tutto quello che c'è intorno... senza la musica forse la mia vita sarebbe stata più triste, magari mi sarei divertito di più ma in cazzate, non avrei sognato e non avrei visto le cose in tanti modi diversi, non avrei avuto forse la mentalità che ho ora , che purtroppo non corrisponde a quella del 99% della popolazione di questo paesino. Obiettivo del 2007 (anche se come dice Delio Rossi gli obiettivi non bisogna dichiararli, bisogna centrarli) è andare via da qui e andare a vivere a Roma, perchè quelle poche volte che ho passato lì ho capito che PER FORTUNA la vita di Roma e la vita di provincia non hanno nulla in comune, proprio ZERO, ...ma io non capissco non capissco .. tra un anno a quest'ora forse interventi così non li scriverò perchè me starò a tajà a Roma, avendo dimenticato tutte le schifezze di questo posticino, ma comunque tornare qui qualche giorno della settimana sarà importante per me (che spero di stare ancora insieme felicemente con la mia pinghi) anche perchè stare in questa casa..in giornate come queste..ti rilassa in modo assurdo..e ti fa amare il mondo, e gli altri, nonostante tutto!!Un bacio alle ragazze che leggerannoUn BELLA ai ragazzi che leggeranno



24 novembre
INSULTO X ECCELLENZA: MA CAGATI IN MANO E POI PRENDITI A PIZZE..e poesia
Il mio blog è un blog più scritto che colorito..
mi piace più esprimere che apparire..
mi piace andare per la mia strada piuttosto che sfidare..
mi piaci perchè sei dolce quando sei normale..
mi piace chi dimostra il proprio affetto in tanti modi diversi, tranne che con l'assenza..

Dopo questa serie di citazioni/impressioni inizio il mio intervento..Non mi piace scrivere: IN QUESTO PERIODO STO A FA QUESTO E QUESTO, HO CONOSCIUTO PIPPO BAUDO E CAPELLO',STASERA SONO ANDATO QUA, IERI LA' E BLA BLA BLA.. non critico gli altri blog in questo è..anche perchè mi pare che anche persone comunque interessanti scrivono cose del genere.. però sapete come sono amo la novità, mi piace parlare di qualcosa di cui non si è ancora parlato, e proprio ora mi arriva una bellissima frase che trascrivo: io voglio provare quelle sensazioni che ti fanno sentire vivo (nel mio caso), e siccome ho anche rivisto oggi l'ATTIMO FUGGENTE..voglio sbaragliare tutto ciò che non è vita..anche se non è per niente facile!

Comunque avverto qualcosa di evidente.. non posso dire cosa non tanto per "scaramanzia" ma piuttosto per non rompere la vera serenità con cui sto adesso sorridendo di cui chi mi vuole bene sarà contento:) e noto con piacere che quelli con cui sto continuando a coltivare un amicizia siano molto più sereni e non credono più nell'impossibile..ma stanno lì..sempre disponibili a voler bene, e che continuano a sognare sorridenti come me..ma soprattutto, detto in termini metaforici e per me dolcissimi, sono decisi a

NON BUTTARSI SU UNA VECCHIA BARCA
UN TEMPO PREZIOSA MA ORA COLMA DI ACQUA
CHE NON HA SPERANZE DI RIMANERE A GALLA,

PIUTTOSTO LASCIARLA AFFONDARE LIBERAMENTE NELL'OCEANO CHE SI MOSTRA INDIFFERENTE
SENZA TENTARE LA SALVEZZA CON DEI SECCHI DI PAROLE
PER NUOTAR CON LEGGEREZZA VERSO COSTE INESPLORATE
LONTANE SI, MA NUOVE E INCONTAMINATE

PUR SEMPRE CONTINUARE A SPERARE IN UNA BASSA MAREA
PER RITROVARE QUELLA BARCA CHE CI ASPETTA
DURANTE IL CAMMINO SULLA SABBIA UMIDA.
Ndo vojo annà a parà (per quelli che non si sono sforzati a capire, o per i più limitati:P) Non essere così stupidi, illusi, e presuntuosi, da credere di poter fermare un processo inevitabile. Piuttosto mai cercare colpe e lotte (perchè il mare le assorbe tutte come se nulla fosse) ..e continuare per la nostra strada fatta di affetto verso tutto ciò che viene, ma anche verso ciò che può ritornare..però certo.. è improbabile che la barca sfaldata risalga a galla, ma si può sempre sperare nella bassa marea... :)




02 novembre
E' novembre caspiterina non posso dire cose volgari sennò mi censurano l'intervento.assurdo..
Sto iniziando a scrivere questo intervento quando la linea è appena caduta..per la prima volta da quando mi è ritornata. Già perchè il motivo della mia assenza in questi giorni è stato proprio questo: problemi tecnici hanno impedito la connessione internet, dopo un periodo in cui la linea era a dir poco ballerina (roba come 20-30 cadute giornaliere). Mentre continuo a scrivere continua a cadere..ora siamo a quota 3 disconnessioni.. ma ora sto di buon umore e quindi non mi abbasserò al livello di quesa mediocre connessione prendendomela barbaramente con il modem che poraccio ha anche 4-5 anni.Tornando alla mia vita, è un periodo particolare, dei rapporti nuovi si sono consolidati e quelli che già erano solidi prima non sembrano avere grandi problemi per adesso... adesso inizia la mia fase enigmatica: descrivo (a modo mio) la mia giornata di oggi..non è dato saperne di piu:P
Allora la mia giornata inizia con una batosta, un impatto forte...con novembre direi a sto punto..dopo avrò assorbito l'urto ma comunque che ponta...Poi a un certo punto la mia giornata subisce tipo un blocco..mi si stringe il cuore..e la situazione continua per qualche ora anche all'università.. poi da un certo momento (e non so perchè e da un lato mi dispiace molto...) mi sento rigenerato e allora mi diverto troppo nel pomeriggio...torno ad avere stimoli anche a scrivere dei piccoli pensieri, sia provenienti dal mio cervello che da menti altrui..ma anche quelli altrui vanno selezionati dalla mia testa no :P?
Infine nella strada del ritorno si crea un divertente siparietto, ed è bello vedere che anche in persone che non si conoscono si possa creare un clima di gioco, che rende davvero anche momenti di monotonia come viaggi in treno degni di essere ricordati.
Quest'episodio mi ha ispirato una delle tante frasi che metterò qui di seguito, frasi derivanti da mie esperienze o riflessioni di quest'ultimo periodo. A presto..

Oh ma il mondo è un macello, però sa divertirsi...

Se dico: "Che palle" all'università, non va bene...

Il nostro spirito è formato da disordine e da continuo bisogno di mettere ordine...

E' meglio lasciar depositare un pò di polvere sul cuore che mettere a repentaglio la pace? No.

Nei paesi civili c'è libertà procreativa. Perchè in Cina si può fare al massimo un figlio? Perchè la Cina non è un paese civile.

Siamo certi di tutto relativamente, di nulla positivamente..




21 ottobre
L’appiattimento del giovane. Fine del sogno e preparazione alla routine.
Non è un saggio filosofico. Questo testo è una semplice storia, anche un po’ vera.
I sogni di gloria, ma anche le manie di grandezza, risiedevano nella sua mente. Certe fantasie non guastano mai se pensiamo che in fondo fanno parte di tutti noi, più o meno inconsciamente.
L’unico suo coraggio era quello di non smentirle ipocritamente, anzi, per questa sua dimostrazione di personalità si sentiva abbastanza sicuro di poter sfondare i mediocri limiti di una vita piatta, in quanto normale (tuttavia una concezione non sulla stessa lunghezza d’onda di un frase di Romanzo Criminale la cui sostanza si può riassumere così: “Meglio compiere qualcosa di temerario che timbrare un cartellino per tutta la vita”).
Era una giornata molto calda, nonostante l’autunno fosse sulla carta iniziato da qualche settimana, anche soporifera. Il primo treno di una lunga serie emise il solito, diventato poi lentamente insopportabile o ormai impercettibile, fischio; la sfrontatezza e la passione, accompagnate da un po’ di paura, dominavano nel suo animo. Quella che è una nuova pagina per gli amanti del romantico, e la fine di una vecchia per i nostalgici, era per lui l’inizio di un’avventura, intrigante non in quanto tale, ma in quanto grandiosa.
Le settimane successive durarono un attimo se pensiamo alla loro rilevanza. Giornate inconsistenti illuminate dall’ascolto di parole sincere, o da nuovi sorrisi e nuova fiducia, confusione, poi crollo totale. Questa lotta interiore non era visibile in mezzo all’indifferenza durante ore e ore su mezzi pubblici più o meno rapidi, che più o meno velocemente rubavano la scena alle nuove immagini, lasciando poi spazio a qualcosa di rivisto, quasi di irritante. Nella sua mente tornavano alcune parole provenienti da una mente mediocre da tempo dimenticata: “Chi si ferma è perduto”. No, lui non ci aveva creduto e non voleva crederci; sulla metropolitana pensava con lo sguardo perso a come fosse possibile fermarsi in un mondo che schizza come una scheggia intorno, e considerava che forse era più facile non andare avanti proprio perché non si era in grado di mantenere quella velocità, che però altri giovani avevano. Perché? Forse in alcuni momenti bisognerebbe fermarsi tutti, immagini comprese, e gustarsi il sapore della vita, da veri e sereni buongustai, e non da arrivisti e frenetici. Mentre rifletteva su questa idea, notò tuttavia qualcosa di positivo, ossia che quello era il pensiero più complesso e più proprio degli ultimi tempi, dopo un periodo in cui la spinta creativa e l’ispirazione erano improvvisamente e tristemente scomparse dalla sua fantasia.
Ma un nuovo evento ancora più improvviso avvenne. Ma fu anche violento. Si ritrovò per terra, vide del sangue di cui stranamente si preoccupò di distinguere l’origine. Poi vide qualcosa di irreale, metallo e uomini (e donne) ovunque disordinatamente concatenati.
Irreale fu quell’attimo, mentre le sensazioni delle ore e dei giorni successivi furono di grande ma comprensibile sofferenza e compassione umana.
Tuttavia la sua vita non era finita, continuava, ma lui scorreva (è il caso di dirlo) da un binario all’altro della sua esistenza in modo inerme, non riuscendo a spiegarsi il motivo; si rendeva solamente conto del fatto che qualche settimana prima si sentiva diverso.
Ma nel frattempo la vaga riflessione avviata in quella metropolitana, trovò una sua compiutezza. Di questo quasi si compiacque.

MORALE DELLA STORIA:
Vedete sia l’uomo che riflette su quanto sia importante la vita di fronte a certi episodi che portano a termine in modo atroce l’esistenza di una persona, sia la riflessione sull’appiattimento dell’uomo che non riesce, anche se vorrebbe, a sognare e a creare la propria vita con fantasia, in mezzo ad un mondo frenetico che lo annichilisce.
Risultato: tristezza, completa indifferenza nei confronti delle sorti del mondo circostante,
non compiere nel modo giusto il proprio lavoro (ossia l’obiettivo su cui si incentrano gli sforzi del giovane sognatore) creando i presupposti di incidenti, talvolta di disastri, che colpiscono altri uomini. La riflessione ricomincia così da capo.



05 ottobre
NIENTE STUPIDAGGINI STIAMO INSIEME SE CI VOGLIAMO
Ciao che ve dico? Ho iniziato l'università, conosciuto nuove e interessanti persone, l'ambiente è stimolante, la mia giornata mi piace, mi manca un pò uscire ma di solito non ne ho neanche la forza, almeno per ora..e chissà se quando ce l'avrò sarà possibile farlo come vorrei. In questo momento ho molta fiducia, ma ho anche diverse incertezze, che riguardano dei rapporti di amicizia che vorrei più forti e più intensi, più vissuti insomma. Ma d'altronde penso che l'università faccia prendere strade diverse alle persone, e proprio questo fa capire quali sono gli amici che ti rimarranno vicini e quali no, quali amici quindi meritano di essere chiamati così. Spero che presto per me e per gli altri ci sia un pò più di serenità sulle nostre vicende "amichevoli", NO ai discorsi discorsetti parole parolacce accuse ripicche vendette pregiudizi, e divertiamoci insieme se stiamo bene insieme, e vogliamoci bene, cerchiamoci, abbiamo voglia di vederci, di stare insieme, non solo di "fare" qualcosa..ma semplicemente di stare vicini non solo con parole distanti ma corpi con corpi, sguardi con sguardi, NON CREDO CHE POSSA ESISTERE UN'AMICIZIA PROFONDA E INTENSA SENZA QUESTE COSE!!E VOI? DA COSA SI CAPISCE SE CI VOGLIAMO? Da cosa si può capire secondo voi..



02 ottobre
INTERVENTO PER CUORI SENSIBILI se non li avete copritevi gli occhi
" E' questa l'ultima notte della vecchia vita che è triste e sconcertante perdere, o la prima notte di una vita che ci lascia senza certezze ma che è bello affrontare? "
Riprendo questa frase dal primo intervento scritto sul mio nuovo msn space, era una notte quella a cui ho dedicato un testo e una melodia, e ora sta per iniziare un altra notte. Domani inizio a seguire i corsi all'università, non so se sto per vivere l'inizio di quest'avventura in modo eccessivamente poetico o, detto scortesemente, troppo esaltato. Sò solo che credo di stare vivendo questi momenti con intensità, e preferisco questo mio stato d'animo, piuttosto che quello leggero e indifferente di molti altri, di fronte a un momento così importante. Non voglio scrivere tanto altro, solo voglio ringraziare le persone che oggi si sono ricordate di loro spontanea volontà (francè ti sei salvata proprio ora che culo che c'hai) di augurarmi una bella e felice carriera universitaria. Pinghi, Alessia, Martina, Gabriele, Francesca, Sonia...poi vabbè anche quelli che mi hanno fatto un in bocca al lupo precedentemente. NON VOGLIO BENE SOLO A CHI SI E' RICORDATO DI INCORAGGIARMI OGGI, MA ANCHE A CHI MI E' VICINO E MI RISPETTA NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI, E CHE MI APPREZZA E MI VUOLE BENE.
Grazie! Con Voi questo inizio è più bello da affrontare (tornando alla frase di partenza)


21 settembre
ANGOLO DELL'IRONIA: Puntata n.1
Dialogo tra sordi

Sordo:Ciao Sardo come va?
Sardo:Diciamo bene t...
Sordo: Io pure sono riuscito finalmente a completare tutti i lavoretti da fare
Sardo: ti stavo infatti chiedendo che novità avevi tu, comunque non ricordarmi di lavoro perchè io purtroppo non ho potuto nemmeno iniziare, ho pianto, sono triste perchè sento che il mio traguardo è lontanissimo e non so se ho la forza per continuare a cercarlo.
Sordo: Ah, bè, io invece ho superato tutto e ci ho dovuto mettere tanta grinta, e per fortuna che mi sono stati vicini i miei cari.
Sardo: Io invece sono inconsolabile, nemmeno l'amore e l'affetto mi salva
Sordo: No No l'amore mio invece c'è sempre
Sardo (alterato): lo so io parlavo del mio amore non del tuo
Sordo: ah scusa credevo ti riferissi a me! Io voglio continuare a lottare perchè lo scopo finale è di essere completamente indipendente, perchè Aristotele diceva: "Il lavoro nasce per guadagnarsi il tempo libero"
Sardo (con un tono di voce evidentemente abbattuto): sigh Beato tu
Sordo: Ora esco un pò me lo merito perchè sono troppo stressato
Sardo: Ah ok, ma insomma scusa se te lo chiedo: perchè mi hai chiamato?
Sordo: Per sapere come stavi..
Sardo (che pensa "così così"): Ok Ciao Sordo



18 settembre
L'ANGOLO DELL'IRONIA
Visto che il mio blog riscuote poco successo, forse perchè troppo diciamo pensieroso, ho deciso di creare anche un angolo dell'ironia. L'ironia nutre il mondo, nutre coloro che vorrebbero un mondo diverso, ma nutre anche quelli che vogliono semplicemente mettere in mostra le contraddizioni, le assurdità della realtà intorno a loro.

DOMANI INIZIERà per ora inizio con un discorsetto detto da me in un momento credo di anormalità..e poi notte a tutti!

" c'era nella mia mente un verme solitario che credeva di essersi pappato tutto il mio cervello, ma a un certo punto si innamora di una ragazza.. e tutte le mie azioni erano mosse da questo verme.. e sai xke la ragazza ricambiò il mio amore..xke il verme si era impossessato anche del suo cervello. conclusione: l'amore è un verme solitario che però entra in tutti almeno una volta, ma se qualcuno si sente indebolito dall'amore, e se qualcuno vuole continuare a sentirsi forte e vincente, può dire anche che STA LOTTANDO CONTRO UN VERME. "




13 settembre
Prima o poi tutto finirà e tutto ricomincerà
Per molti oggi è la fine dell'estate, domani riinizia la scuola, e tutti sono sconvolti. Invece io sto provando una sensazione diversa: quest'anno inizio l'università ma, guarda caso, il primo impatto "scolastico" lo avrò anche io domani, 14 settembre 2006. C'è un incontro per la presentazione del mio corso di laurea. Non dico qual'è la laurea che ho preso perchè l'ho riferito solo a chi me lo ha espressamente chiesto e a quelli con cui ho un bel rapporto, almeno così mi sembra di ricordare. Se lo avessi detto a tutti, una moltidudine o in faccia o me o dietro di me mi avrebbe solo che preso per il culo, senza nemmeno sapere le mie motivazioni. Inoltre se lo avessi detto a tutti, avrei condiviso qualcosa di mio con qualcuno che di mio sà molto poco, sarebbe stato troppo incoerente. Il problema vero è che da quando tutta la mia generazione ha iniziato a capire qualcosa del mondo intorno, la mia persona non è MAI stata compresa per quello che è veramente (tranne alcune eccezioni).
Ho visto poi che non solo io, ma guarda caso quelli che considero persone buone sensibili sincere e intelligenti, anche loro non sono affatto compresi da tutta la moltitudine. Non so, io ho la sensazione che in essa presente una sorta di strato di nebbia che ricopre il cervello, questa è la mia sensazione per alcune questioni a cui ho partecipato o di cui sono venuto al corrente. Può darsi che la mia sensazione è sbagliata, e che semplicemente ci sono due modi proprio opposti di vedere il mondo, le persone, l'amicizia, le esperienze, la vita insomma.
Tutto ciò cercherò di lasciarlo alle spalle, già ci sto riuscendo ma ovviamente è difficile cancellare con un colpo netto il passato, quindi ogni tanto qualche riflessione ritorna e siccome non ho paura di nasconderla, la scrivo liberamente qui oppure la dico direttamente a chi sò che mi ascolta e mi comprende, anche se magari non condivide tutto ciò che dico e che penso.

Al di là di questo mia ennesima riflessione, ovviamente è chiaro che questa estate l'ho vissuta quasi come sognavo, ho realizzato qualche mia voglia, ho vissuto belle esperienze, mi sono divertito, sono stato bene, ho consolidato dei rapporti profondi e intensi come piacciono a me, e poco importa se poteva scapparci qualcosa in più ma non è stato possibile. Sono stati 2 mesi che sono bastati a capire ciò che resterà parte di me, e ciò che con me è INCOMPATIBILE. Sono stati 2 mesi talmente pieni di gioie, di sballo, di affetto, di amore, di divertimento, di novità, di esperienze, che a me sembra sia passato molto più tempo.
Raccontare ogni piccolo momento o evento o vacanza lo trovo banale perchè tanto chi ho voluto rendere partecipe delle mie esperienze fino in fondo, è stato già assillato.

PER COME MI SENTO DIVERSO, sento che quest'estate è stata bella! MI SENTO CRESCIUTO..avete visto è un bel pò che non metto nick specifici su qualcuno spacciandoli per discorsi generali. Ora i miei nick, i miei interventi sul blog, sono solo dei pensieri che la realtà intorno mi stimola..ma NON SIGNIFICA CHE DICO COSE CHE HO PAURA DI DIRE IN FACCIA AL DIRETTO INTERESSATO!! Spero sia chiaro,così come deve essere chiaro che ormai, ho capito molto delle persone intorno a me, e con molti ritengo che sia la cosa piu inutile del mondo chiarire, discutere, parlare,dire cosa non va, perchè sò già che NON CAPIREBBERO CIO' CHE REALMENTE PENSO e NON CAPIREBBERO I MIEI VALORI CON CUI VADO AVANTI, PROPRIO PERCHE' QUESTI VALORI NON SANNO NEANCHE COSA SIANO, LORO CREDONO IN ALTRE COSE.

Comunque rispetto tutti, non solo mè stesso, ognuno fa le sue scelte, e se mi manca di rispetto neanche se ne rende conto perchè sicuramente avrà le sue ragioni.

Concludo dicendo la frase di partenza: "prima o poi tutto finirà e tutto ricomincerà" questa frase fu detta la prima volta 2 anni fa il giorno 14 settembre, una sera molto tardi con alcuni compagni di scuola.. era per dire che le vacanze finiscono, riinizia la scuola, ma poi riinizieranno le vacanze. Era una frase banale lì per lì.. ma ora posso dire che tutto finisce e tutto ricomincia significa che a finire sono anche i rapporti, sono anche le ambizioni, sono anche le amicizie, sono anche le idee positive o negative sulle persone.. e tutto ricomincerà, e non sarà mai uguale a ciò che è finito perchè nel frattempo siamo cresciuti noi, e iniziano nuovi rapporti nuove amicizie nuovi obiettivi e se io penso a qualcuno definendolo TRISTE e MEDIOCRE troverò qualcuno di RICCO (dentro solo dentro) e GRANDIOSO e così via così via...PER SEMPRE.




30 agosto
Fedenco Magno
Le origini di Fedenco Magno
Fedenco Magno è un nome e un cognome, più precisamente è un nome d'arte, nato dall'idea di un ragazzo nato a Velletri, nella provincia di Roma, il 27 marzo 1987. La sua passione per la musica è tardata ad esplodere, e ha dato i suoi primi frutti nel 2003, anno in cui un ragazzo di nome Federico ha notato che, collegando la "r" e la "i" nel suo nome, otteneva la parola Fedenco, di certo più altisonante di un comune Federico. Inoltre, sempre casualmente, affianca a Fedenco un termine che conferisce ancora più grandiosità al nome d'arte, che è Magno. Fedenco Magno, abbiamo detto essere un nome d'arte, ma di quale arte stiamo parlando? Parliamo di comporre musica, con ogni mezzo a propria disposizione, da semplici strumenti musicali (chitarra classica e basso elettrico) a software specializzati in tablature e registrazioni musicali . Tutta la produzione avviene spesso autonomamente, talvolta con la compagnia di una ragazza la quale si firma spesso Frances (in memoria di Frances Bean, la figlia dell'indimenticato Kurt Cobain). Tale ragazza, coetanea di Federico, si chiama Francesca, e i due condividono le emozioni che solo la musica può dare. Lei suona la chitarra elettrica e talvolta la batteria, e per un breve periodo ai due si affianca un altro chitarrista, Marco. Il risultato di tale unione è un gruppo iniziato sotto i migliori auspici, di nome Free Ghosts. Tuttavia diverse visioni dell'impegno musicale portano il gruppo a suonare raramente ed esclusivamente per hobby, anche in una semplice depandance. Nel periodo che va dal 2003 al 2006 Fedenco Magno compone autonomamente diversi brani, lavorandoli per innalzare la qualità del suono come se si trovasse davvero in uno studio di registrazione.
La musica di Fedenco Magno
Fedenco Magno diventa dunque anche un progetto, un simbolo di un idea del tutto originale della musica.Musica autoprodotta, con propri strumenti, più volte sovrapposti, con suoni talvolta creati elettronicamente, e poi modificati con effetti da studio, come riverbero, delay, eco, distorsioni. Tutto ciò con il fine di creare da soli proprie emozioni, dipendendo solo da se stessi. Ne scaturisce una lezione che va oltre quella musicale, ma che si amplia anche al senso della vita. Troppe volte branchi di caproni seguono il carisma e le decisioni di un unico personaggio. Fedenco Magno significa personalità, forza interiore, capacità di esprimere se stessi sprezzanti di ogni condizionamento esterno (ecco spiegato il senso del termine Magno in questo contesto).


03 agosto
Già m'ero stufato
La vita mi sta regalando nuovi posti e nuove emozioni... nuovi sogni e nuove persone ancora no.. ma sto sulla buona strada. Non dovevo nascere a velletri, o forse mi ha fatto bene...perchè se non avessi avuto tutte ste delusioni dall'ambiente e dalla gente, forse non avrei avuto voglia di nuovo, di andare oltre le semplici (e poco spesso belle) cose quotidiane.
Ero tornato il 25 luglio da Berlino e dopo pochi giorni già mi sentivo soffocare, per fortuna arriva una nuova boccata d'aria..
Vado a Jesolo vicino Venezia con un mio amico, vediamo che combinamo insieme, dice che se sta bene lì c'è tutto: parcogiochi piscina spiaggia sport e altro che non mi viene in mente.
Basta parlare ancora, ultimamente ho perso fiducia nella parola, credo che chiunque la sappia sfruttare la utilizza purtroppo non solo per spiegarsi e chiarirsi...perciò per quanto mi riguarda eviterò discussioni spiegazioni dialoghi che possono far tutto tranne che rafforzare un rapporto.
Me ne vado lontano dal torrido, dall'arido,dalle vogliuzze, ma sono dalla parte di chi vive qui e crede con il mio stesso entusiasmo che NON E' TUTTO QUI anche se non ha le possibilità di muoversi. Già essere coscienti di questo deve rendervi più sereni, tanto se si ha questo spirito prima o poi si va LONTANO perche persone con questo stesso spirito esistono eccome, magari in questo piccolo raggio sono pochissime, ma al di fuori ce ne sono. Vi invito a non accontentarvi di quello che avete (ci sarà il momento anche di quello), anche se non riuscite ad andarne oltre non abbattetevi mai perchè se pensate che a 20 anni la magia è finita, sappiate che ne esiste ancora molta che prima o poi coglierete.
Saluto tutti
passate una buona settimana e fate quello che ritenete importante, altrimenti non lo iniziate proprio (chi vuole intendere intenda)
Ci vediamo dopo l'11
Ciaoooooooooooooooooooo


01 agosto
Tu Uomo
Tu Uomo,
Usi il cuore per amare e la testa per ragionare
e
Non usi il cuore per strafare
e
Non usi il cervello per superare i limiti del conformismo.


30 luglio
Citazione
Oramai abbiamo capito ... è stata una guerra di quartiere ... della giustizia non importa a nessuno ...meno che meno ai tifosi ... Moggi è a capo di una cupola che non esiste, così ha detto il processo sportivo, L'inter è la squadra degli onesti cosi ha sentenziato Guido Rossi, Carraro è stato un Presidente di Federazione sopra le parti come Galliani nella Lega, Zamparini è un mecenate come pure Della Valle e Moratti. Questo è il calcio ripulito: tutti contro tutti, condannati che danno lezioni di etica e morale, tifosi-teppisti che credono di essere l'esercito della salvezza, giornalisti che fanno i magistrati, magistrati che fanno le soubrette, la Melandri che fa il ministro dello sport. Ormai mi sono stufato d'indignarmi. Cordialmente

16 luglio
Il testo di una canzone che sto per finire..
Questo è la traduzione di una canzone che ho scritto dopo i miei esami, il cui testo originale è in inglese, infatti il titolo è:
THE FIRST NIGHT AFTER THE LAST

La prima notte dopo l’ultima

La mia nuova vita è nata ora Io non dimenticherò tutte Le sensazioni che ho provato E che provo ora
Voglio lasciare questo triste paese E voglio andare via Per tornare e dire: arrivederci E mai dire: ciao
Quella fu la mia ultima notte di tristi ricordi Quella fu la mia prima notte di grandi desideri Ignorerò i miei piccoli uomini E creerò i mie semplici sogni emozioni Avventure fare l’amore magici baci
Noi andremoooo
Tutte le cose che ho pensatoStanotte sono vere E ho rotto la mia sconfitta Ora sono libero
Nulla mi ferisce dentro me Il gioco è appena cominciato Sembra piangere nel suo grande piano Scappa prima di pensare
Ed è più vivo delle vostre merde E’ crudele fantastico e coraggioso Ignorerò i miei piccoli uomini E creerò i mie semplici sogni emozioni Avventure fare l’amore magici baci
Noi andremoooo
La mia nuova vita è nata ora La mia nuova vita è nata ora
Quella fu la mia ultima notte di tristi ricordi Quella fu la mia prima notte di grandi desideri Ignorerò i miei piccoli uomini E creerò i miei semplici sogni


14 luglio
l'ultima notte/la prima notte
Ciao a tutti!
Il mio space deve ancora nascere come forma..ma la sostanza è una sola: rappresenterà i prossimi anni della mia vita, anni da cui mi aspetto veramente tanto...
Questa sera c'è stata la cena di fine anno, e di fine del liceo, con i professori...I più direbbero: tranquillo che li vedrai altre volte!Era una cena come ce ne saranno altre!
Ma tutti fanno finta di non vedere una realtà, ossia che tutta l'immensa pagina dei nostri primi 19 anni viene voltata, e da domani qualunque contatto con qualcosa del liceo sarà solo qualcosa di rivissuto. Questo rivissuto non ha lo stesso valore che questa cena ha avuto, perchè è stata l'ultima di un certo significato e l'ultima con una certa atmosfera..come si potrebbe spiegarla..per così dire dolceamara.
Tutti queste ultime settimane sono state dense di emozioni intense, e ogni volta che provavo qualcosa sapevo che l'avrei provata per l'unica e l'ultima volta, e quando ogni unico momento era trascorso provavo quel continuo dolceamaro. L'ultima volta che ho provato questa sensazione è stata stasera, e sò che questa non si ripeterà come dicono altri in future cene con i prof e in qualche volta che tornerò in quella scuola o che rivedrò alcuni amici di classe, perchè certe..precise sensazioni non si ripetono più.
Questo blog racconterà la mia nuova vita..sempre quando mi andrà di scriverla..ma siccome sono uno che ama scrivere dei suoi pensieri e delle sue esperienze..fidatevi che sarete aggiornati su questa nuova avventura.
Inizia tutto da ora, ma è giusto e bello salutare con un pò di malinconia ciò che se n'è andato..chiacchiere da liceo, orari quotidiani e fissi, le piccole cose della scuola, le figure e le immagini che ho vissuto per anni e ora non vivrò più. Sono eccitato dal futuro ma anche timoroso che la parte più bella sia finita. Ora bisogna ancora di più porsi con coraggio nei confronti di ciò che mi circonderà nei prossimi anni!
In bocca al lupo e auguro un nuovo coraggio e una nuova consapevolezza a tutti coloro che hanno condiviso con me questa prima fase della nostra vita.
Non dimenticate però questi momenti che fino ad un ora fa abbiamo vissuto!
E' questa l'ultima notte della vecchia vita che è triste e sconcertante perdere, o la prima notte di una vita che ci lascia senza certezze ma che è bello affrontare?

mercoledì 5 settembre 2007

La notte in cui tutto ebbe inizio...La prima notte nell'ultima notte

14 luglio 2006
L'ultima notte che sanciva la fine degli anni del liceo vissuti da liceale...
La prima notte di una vita fondata su nuovi presupposti...

Ciao a tutti!
Il mio space deve ancora nascere come forma..ma la sostanza è una sola: rappresenterà i prossimi anni della mia vita, anni da cui mi aspetto veramente tanto...
Questa sera c'è stata la cena di fine anno, e di fine del liceo, con i professori...I più direbbero: tranquillo che li vedrai altre volte!Era una cena come ce ne saranno altre!
Ma tutti fanno finta di non vedere una realtà, ossia che tutta l'immensa pagina dei nostri primi 19 anni viene voltata, e da domani qualunque contatto con qualcosa del liceo sarà solo qualcosa di rivissuto. Questo rivissuto non ha lo stesso valore che questa cena ha avuto, perchè è stata l'ultima di un certo significato e l'ultima con una certa atmosfera..come si potrebbe spiegarla..per così dire dolceamara.
Tutti queste ultime settimane sono state dense di emozioni intense, e ogni volta che provavo qualcosa sapevo che l'avrei provata per l'unica e l'ultima volta, e quando ogni unico momento era trascorso provavo quel continuo dolceamaro. L'ultima volta che ho provato questa sensazione è stata stasera, e sò che questa non si ripeterà come dicono altri in future cene con i prof e in qualche volta che tornerò in quella scuola o che rivedrò alcuni amici di classe, perchè certe..precise sensazioni non si ripetono più.
Questo blog racconterà la mia nuova vita..sempre quando mi andrà di scriverla..ma siccome sono uno che ama scrivere dei suoi pensieri e delle sue esperienze..fidatevi che sarete aggiornati su questa nuova avventura.
Inizia tutto da ora, ma è giusto e bello salutare con un pò di malinconia ciò che se n'è andato..chiacchiere da liceo, orari quotidiani e fissi, le piccole cose della scuola, le figure e le immagini che ho vissuto per anni e ora non vivrò più. Sono eccitato dal futuro ma anche timoroso che la parte più bella sia finita. Ora bisogna ancora di più porsi con coraggio nei confronti di ciò che mi circonderà nei prossimi anni!
In bocca al lupo e auguro un nuovo coraggio e una nuova consapevolezza a tutti coloro che hanno condiviso con me questa prima fase della nostra vita.
Non dimenticate però questi momenti che fino ad un ora fa abbiamo vissuto!
E' questa l'ultima notte della vecchia vita che è triste e sconcertante perdere, o la prima notte di una vita che ci lascia senza certezze ma che è bello affrontare?