La notte va calando
e la piazzetta spopolando
chi rientra soddisfatto
chi eternamente inquieto
chi soltanto contrariato,
e io qui seduto su una pietra
in mezzo al brusio della strada
un pò dolce un pò infestata.
Respiro pesante
perchè raccolgo i sassi
ma invece di ripulire
ne creo di altri
e la gente se ne va
con una sola certezza
che io sia un cestino.
Sognavo di fare il nomade
alla ricerca del bello
vagante ma fedele
che diffonde amore e umiltà
e porta lontano tossiche verità
nè dolente nè onnipotente,
ma faccio il cestino
raccolgo i rifiuti dell'umanità
senza destare altro che
malignità.
domenica 18 novembre 2007
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